La WWDC 2025 di Apple è stata un vero e proprio tsunami di novità software, ma diciamocelo, per chi segue un po’ il mondo tech, le vere sorprese sono state pochissime. Il colosso di Cupertino ha deciso di dare una rinfrescata generale a tutto il suo ecosistema, con un focus sulla coerenza e sulla funzionalità, ma senza voler strafare, specialmente sull’intelligenza artificiale.
Addio numeri di versione: benvenuti i sistemi “26”!
La prima, grande, non-sorpresa è stata il cambio di rotta nella nomenclatura dei sistemi operativi. Dimenticatevi iOS 17, macOS 14 e iPadOS 18: da ora in poi si va di anno! Quindi preparatevi a iOS 26, iPadOS 26, macOS 26 “Tahoe” e così via. Una scelta super razionale che rende tutto più chiaro, specialmente ora che i dispositivi Apple sono sempre più interconnessi. E sì, lo sapevamo già che sarebbe successo!
Liquid Glass: il nuovo look che unifica l’esperienza Apple
Il vero protagonista di questa WWDC è stato Liquid Glass, il nuovo linguaggio visivo che rivoluziona le interfacce di tutti i sistemi operativi Apple. Immaginate trasparenze, effetti 3D, elementi fluttuanti e bordi super morbidi che si estendono su iPhone, iPad, Mac, Apple Watch, Apple TV e Vision Pro.
Apple lo descrive come un design “più dinamico”, capace di adattarsi al contesto e di dare una sensazione di continuità pazzesca tra app e sistema. In pratica? Widget ridisegnati, notifiche leggere, barre degli strumenti semitrasparenti e menu che richiamano l’ambiente immersivo di Vision Pro. Insomma, un’estetica unificata e super cool che era già nell’aria, soprattutto per chi ha già sbirciato il sistema operativo del Vision Pro.
Apple Intelligence: traduzione al top, il resto… una limata
L’intelligenza artificiale è stata un altro punto chiave, ma senza fuochi d’artificio inattesi. Apple ha ampliato le funzioni di Apple Intelligence su tutta la linea, puntando sull’integrazione sistemica piuttosto che su effetti speciali.
La funzione più rilevante è sicuramente Live Translation: la traduzione in tempo reale integrata in Messaggi, FaceTime e Telefono. Potrete chattare e videochiamare con persone che parlano altre lingue senza problemi, con traduzioni istantanee e sottotitoli in diretta. Il tutto elaborato sul dispositivo, per la massima privacy.
Le altre chicche AI includono:
Visual Intelligence: per interagire con ciò che appare sullo schermo, tipo cercare oggetti in app o creare eventi da un messaggio.
Image Playground: per generare immagini in vari stili (anche con ChatGPT!) e creare Genmoji super personalizzati.
API per sviluppatori: Apple ha aperto le porte del suo modello linguistico on-device agli sviluppatori, permettendo loro di integrare funzioni AI direttamente nelle app, senza costi e mantenendo la privacy al top.
Comandi (Shortcuts) potenziati: ora potrete creare scorciatoie intelligentissime che sfruttano l’AI di Apple, per riassumere testi o generare immagini. Immaginate uno studente che confronta le trascrizioni di una lezione con i suoi appunti… fighissimo!
iOS 26: cambia tutto, senza cambiare niente (o quasi)
Con iOS 26, l’iPhone si rifà il look con tutte le novità estetiche e funzionali della WWDC, ma la struttura resta quella che conosciamo e amiamo. Insomma, un restyling che non vi spiazzerà!
L’app Telefono è stata rivista a fondo, con contatti, chiamate e segreteria in un’unica vista e una nuova barra flottante. La novità top è Hold Assist, che vi permette di mettere in attesa il sistema al posto vostro, silenziando quella fastidiosa musichetta!
Messaggi si arricchisce con sfondi per le chat di gruppo, sondaggi e il filtraggio automatico dei mittenti sconosciuti. E sì, arrivano i Genmoji, le emoji generate e personalizzabili, anche con ChatGPT! Le traduzioni live funzionano direttamente in chat, e FaceTime offre trascrizioni e sottotitoli in tempo reale.
Le funzioni di Apple Intelligence si integrano, ma senza stravolgimenti: assistenza alla scrittura, generazione di immagini e Visual Intelligence.
Chiude il cerchio la nuova app Giochi, che raccoglie tutti i vostri titoli, e gli aggiornamenti per Apple Maps (suggerimenti sui percorsi) e Wallet (ID digitali e carte d’imbarco aggiornabili).
iPadOS 26: l’iPad si avvicina al Mac (ma resta iPad!)
Con iPadOS 26, l’iPad continua la sua evoluzione verso un’esperienza sempre più vicina al desktop, senza perdere la sua anima touch. L’obiettivo? Rendere l’iPad uno strumento ancora più potente per chi lavora e crea.
La vera bomba è il nuovo sistema di gestione delle finestre: le app si possono ridimensionare, affiancare e spostare, con un’interfaccia che strizza l’occhio a macOS. E per la gioia di molti, arriva una barra dei menu in stile desktop, perfetta per trackpad e Apple Pencil.
Arriva anche l’app Anteprima, direttamente da macOS, per gestire i PDF in modo nativo con l’Apple Pencil. L’app File è stata ridisegnata, e ora potete scegliere le app predefinite per aprire i vostri file (tipo aprire un’immagine in Photoshop invece che in Foto).
Tutte le funzioni di Apple Intelligence sono pienamente disponibili, e per i content creator c’è la possibilità di registrare audio in qualità “studio” con le AirPods direttamente dall’iPad, e la registrazione video locale durante le videochiamate.
macOS 26 “Tahoe”: nuovo nome, solita (ottima) direzione
Su Mac, arriva macOS 26 “Tahoe”, che mantiene la tradizione dei nomi ispirati alla California ma cambia radicalmente il sistema di numerazione.
Nessuna rivoluzione funzionale, ma un bel affinamento di quello che già c’è. Spotlight diventa super potente e contestuale, capace di eseguire scorciatoie intelligenti basate su Apple Intelligence direttamente dalla ricerca, o di accedere allo storico degli appunti.
Debutta anche su Mac la nuova app Telefono, che vi permette di gestire chiamate, contatti e segreteria direttamente dal desktop, con il supporto a Hold Assist.
L’app Comandi diventa il ponte tra macOS e Apple Intelligence: potete creare flussi che usano i modelli linguistici per sintetizzare testi, generare immagini o avviare azioni complesse. Queste funzioni sono disponibili solo sui Mac con chip Apple Silicon, ovviamente.
watchOS 26: piccoli passi, focus sull’allenamento
Con watchOS 26, Apple non stravolge l’esperienza dell’Apple Watch, ma introduce funzioni mirate, soprattutto per gli sportivi.
La novità principale è Workout Buddy: un coach in tempo reale che sfrutta i vostri dati storici per darvi suggerimenti motivazionali durante l’attività. I messaggi vocali sono sintetizzati da un nuovo modello text-to-speech, basato sulle voci dei veri trainer di Apple Fitness+. Al momento è solo in inglese e richiede un iPhone compatibile con Apple Intelligence nelle vicinanze, ma è un’ottima aggiunta per chi si allena.
Lo Smart Stack è stato aggiornato e ora vi suggerisce widget contestuali in base alla vostra posizione e routine.
Vision Pro, tvOS e AirPods: aggiornamenti mirati per un ecosistema completo
La WWDC 2025 ha chiuso con una serie di aggiornamenti distribuiti su dispositivi che, pur non essendo i protagonisti, sono ormai pilastri dell’ecosistema Apple. Parliamo di Vision Pro, Apple TV e AirPods, che ricevono funzionalità in linea con la strategia di Cupertino: più coerenza, più personalizzazione e più intelligenza contestuale.
Con visionOS 26, il visore Apple ottiene i nuovi spatial widgets, elementi interattivi che potete posizionare liberamente nello spazio reale. Arrivano anche le spatial scenes, che trasformano le foto in ambienti animati 3D grazie all’AI, e il supporto per i controller PlayStation VR2.
Su tvOS 26, l’interfaccia si rinnova con Liquid Glass e un’impostazione più cinematografica. La nuova funzione Profili permette a ogni utente di avere suggerimenti e cronologia personalizzati su Apple TV+. E per i fan del karaoke, arriva una modalità dedicata su Apple Music che vi permette di cantare seguendo il testo, usando l’iPhone come microfono.
Gli AirPods ricevono un aggiornamento firmware importante. La prima novità è il controllo remoto della fotocamera: potrete scattare foto o avviare registrazioni video premendo lo stelo degli auricolari, sia su iPhone che su iPad. L’altra novità è la registrazione audio in qualità “studio”, che migliora la resa di voce e suoni in contesti come podcast, interviste e video, anche in ambienti rumorosi. Queste funzioni saranno disponibili su AirPods 4, AirPods 4 con ANC e AirPods Pro di seconda generazione.
Disponibilità: beta subito, release in autunno!
Tutti i nuovi sistemi operativi presentati alla WWDC 2025 sono già disponibili in versione beta per gli sviluppatori. A luglio arriveranno anche le beta pubbliche, per i più curiosi che vogliono testare le novità in anteprima (ma occhio ai bug!). Il rilascio ufficiale per tutti è previsto per l’autunno, come al solito, in concomitanza con il lancio dei prossimi iPhone e iPad.
Cosa ne pensate di queste novità? C’è qualcosa che vi ha particolarmente colpito o deluso? Fatecelo sapere nei commenti!
L’articolo WWDC 2025: Tutte le Novità Apple che Devi Conoscere! proviene da CorriereNerd.it.
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