A Genova, patria di innovatori e sognatori digitali, è nata una nuova realtà che promette di ridefinire il futuro del collezionismo. Si chiama NerdInvest, ed è la prima startup italiana interamente dedicata al mercato delle carte collezionabili, un settore che negli ultimi anni ha conosciuto una rinascita planetaria, sospinta dalla nostalgia, dalla passione geek e da un crescente interesse economico. L’idea, nata e sviluppata all’interno dell’incubatore CyberTribu, non è soltanto quella di offrire una piattaforma per i collezionisti, ma di creare un vero e proprio ecosistema digitale dove intelligenza artificiale e blockchain si incontrano per dare vita a un nuovo modo di vivere, valutare e proteggere i propri tesori cartacei.
CyberTribu, realtà ligure già nota per la sua capacità di accelerare startup ad alto contenuto tecnologico, ha seguito NerdInvest sin dalla fase embrionale, accompagnandola dallo sviluppo dell’idea al lancio ufficiale. Come racconta Matteo Vaccari, CTO di CyberTribu, “la sfida più entusiasmante è stata quella di costruire un datalake interamente dedicato al mercato TCG, capace di centralizzare e normalizzare dati frammentati provenienti da fonti disparate. In questo modo siamo riusciti a creare una base solida per un’analisi realmente utile ai collezionisti e agli investitori”.
Ma cosa rende NerdInvest diversa dalle tante piattaforme nate negli ultimi anni per gestire collezioni digitali? Innanzitutto, la startup italiana introduce un tool di analisi predittiva basato su AI, oggi disponibile in versione beta gratuita per un periodo limitato. L’interfaccia consente di visualizzare dati storici centralizzati, grafici suddivisi per lingua, filtri avanzati aggiornati settimanalmente e, soprattutto, previsioni di mercato capaci di stimare l’andamento dei prezzi delle carte più ricercate. In altre parole, un ponte tra la passione da collezionista e l’intelligenza degli algoritmi finanziari.
L’ecosistema di NerdInvest, tuttavia, non si limita ai numeri. La startup propone una visione più ampia del concetto di collezionismo, fatta di autenticità, condivisione e conoscenza. Cuore del progetto è infatti la tokenizzazione delle carte rare tramite blockchain, che permette di garantire la tracciabilità e l’autenticità di ogni pezzo, riducendo il rischio di falsificazioni — una piaga che da sempre affligge il mercato dei TCG.
A completare la piattaforma ci sono due sezioni destinate a diventare punti di riferimento per gli appassionati: un blog verticale dedicato alle analisi di mercato, ai trend e alle storie dietro le collezioni più iconiche, e il Club Business, una zona esclusiva che offre strumenti professionali per l’analisi comparata del valore delle carte, con un sistema di intelligenza artificiale ottimizzato per il mercato TCG.
Dietro questo progetto ambizioso c’è la mente di Thomas Cuberli, imprenditore e collezionista di lungo corso, membro del Mensa International e già protagonista dell’innovazione italiana con esperienze nel settore luxury e nel digitale. Cuberli non è un nome nuovo per chi segue l’ecosistema startup: tra i suoi riconoscimenti figurano il Premio Marzotto Incubatori 2017, Liguria Crea Impresa 2018 e Happily Reward 2024. Con NerdInvest, Cuberli sembra voler unire le sue due anime – quella dell’investitore e quella del nerd appassionato – in un progetto che fonde competenza economica e cultura pop.
La consacrazione ufficiale del progetto è arrivata a settembre, quando NerdInvest è stata finalista al DigithON 2025, la più grande maratona digitale italiana, dove è stata selezionata tra cento startup da tutta la penisola. Un risultato che conferma il crescente interesse verso il connubio fra gaming, finanza e tecnologia.
Del resto, il mercato globale dei Trading Card Game è oggi un colosso miliardario. Pokémon, Magic: The Gathering e Yu-Gi-Oh! muovono da soli un giro d’affari che unisce nostalgici e nuovi collezionisti digitali, e sempre più investitori istituzionali stanno guardando al settore con lo stesso interesse riservato a crypto e NFT. NerdInvest, in questo contesto, si propone come la risposta italiana a un’esigenza internazionale, offrendo strumenti di analisi e tracciamento in grado di coniugare rigore finanziario e passione geek.
“Abbiamo voluto creare una piattaforma che parli la lingua dei collezionisti, ma con la precisione dei mercati finanziari”, spiega Cuberli. “Chi compra e vende carte non è solo un appassionato: è un investitore che custodisce valore, memoria e identità culturale. Il nostro obiettivo è dare a questa community strumenti tecnologici di livello professionale, ma accessibili a tutti”.
Il progetto si inserisce in un momento storico in cui l’Italia sta lentamente riconoscendo il potenziale economico della cultura nerd come motore di innovazione. CyberTribu, da parte sua, conferma la volontà di consolidare la Liguria come hub dell’imprenditoria digitale: dopo anni di lavoro su progetti tech e creativi, l’incubatore dimostra come la sinergia tra cultura e tecnologia possa generare opportunità concrete, perfettamente in linea con la filosofia di realtà come Satyrnet e CorriereNerd.it, che da oltre vent’anni raccontano la cultura pop e geek come un patrimonio collettivo e non come una nicchia.
Con NerdInvest, insomma, il collezionismo diventa una nuova forma di intelligenza: non più semplice accumulo di carte, ma un atto consapevole di valorizzazione culturale ed economica. Un ponte tra passato e futuro, tra la nostalgia delle bustine aperte da bambini e la precisione dei grafici in tempo reale.
E se è vero che ogni carta ha la sua storia, con NerdInvest quella storia diventa finalmente leggibile, tracciabile e – per la prima volta – investibile.
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