Cari amici appassionati di tecnologia, fantascienza e intelligenza artificiale, segnatevi questa data: il 10 giugno 2025 l’Acquario di Genova diventerà il teatro di un evento unico che unisce robotica, scienza e divulgazione ambientale. A fare il suo debutto tra le suggestive vasche dell’Acquario sarà Alter-Ego, il robot umanoide sviluppato dall’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), protagonista di un vero e proprio esperimento di interazione uomo-macchina in uno degli spazi più iconici della città.
Dalle 9.30 alle 18.00, i visitatori dell’Acquario potranno vivere un’esperienza immersiva a contatto con Alter-Ego, pensato per arricchire la visita grazie alle sue straordinarie capacità di interazione autonoma. Non si tratterà semplicemente di un’esibizione tecnologica: questa sarà la prima volta che l’intelligenza artificiale viene integrata in modo così diretto in un percorso di educazione ambientale all’interno della struttura genovese.
L’iniziativa rientra nello Spoke 4 del progetto Raise, un innovativo ecosistema dedicato alla ricerca e all’innovazione, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Un progetto che coinvolge non solo l’IIT, ma anche il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e l’Università di Genova, con l’obiettivo di esplorare nuove modalità di comunicazione scientifica e sensibilizzazione ambientale attraverso le tecnologie emergenti.
Ma chi è Alter-Ego e cosa sarà in grado di fare in questa nuova avventura genovese? Alto circa 140 centimetri, questo straordinario robot umanoide si muove su ruote con grande agilità. La sua struttura è dotata di mani poli-articolate che gli permettono di interagire fisicamente con l’ambiente: può aprire porte, afferrare oggetti e compiere operazioni pratiche. Tuttavia, il vero punto di forza di Alter-Ego risiede nelle sue capacità cognitive e nella sua abilità di interazione sociale. Il robot è stato progettato come un avatar robotico capace di operare in modalità telecomandata tramite visore e joystick oppure in modalità autonoma. Ed è proprio quest’ultima che verrà utilizzata all’Acquario di Genova.
Grazie a un sofisticato sistema sviluppato dall’unità COgNiTive Architecture for Collaborative Technologies dell’IIT, guidata da Alessandra Sciutti, Alter-Ego potrà interagire in totale autonomia con il pubblico. Il robot sarà posizionato nel Padiglione Cetacei, all’interno dell’area dedicata ai progetti di ricerca e conservazione, come Delfini Metropolitani e Promed. Qui, fornirà ai visitatori informazioni approfondite sui cetacei e sulle attività di tutela ambientale, con particolare attenzione ai tursiopi, i delfini residenti dell’Acquario.
A rendere ancora più interessante la sperimentazione sarà la presenza del team di ricerca coordinato da Giampaolo Vitali del CNR – Istituto di Ricerca sulla Crescita Economica Sostenibile (Ircres), che valuterà l’impatto socio-economico di questa iniziativa innovativa. In parallelo, l’Università di Genova, già impegnata in esperimenti simili, continuerà a testare il proprio sistema di conversazione “consapevole delle diversità”. Questo sistema è progettato per adattarsi a interlocutori di ogni età e cultura e ha già trovato applicazione in contesti quali stazioni marittime e reparti ospedalieri, come quello di geriatria dell’Ospedale San Martino.
Alter-Ego, del resto, non è nuovo al palcoscenico della cultura pop e della divulgazione. Il robot è stato realizzato dal gruppo Soft Robotics for Human Cooperation and Rehabilitation, coordinato da Antonio Bicchi, e ha già conquistato pubblico e critica partecipando a trasmissioni televisive come Italia’s Got Talent, recitando nello spettacolo teatrale Io Robot e raggiungendo la fase finale della prestigiosa competizione internazionale Ana Avatar Xprize. Non solo: Alter-Ego si è anche cimentato con successo nel mondo dell’arte, collaborando con l’artista genovese Melkio che ha personalizzato le sue scocche con opere uniche. Ed è proprio questa versione artistica e altamente scenografica che il pubblico potrà ammirare all’Acquario il prossimo 10 giugno.
L’arrivo di Alter-Ego all’Acquario di Genova rappresenta un’occasione imperdibile per riflettere sul ruolo che la robotica e l’intelligenza artificiale possono giocare nella divulgazione scientifica e nella comunicazione ambientale. In un’epoca in cui la lotta per la tutela del nostro pianeta richiede strumenti sempre più innovativi e coinvolgenti, la possibilità di interagire con un robot capace di “dialogare” con il pubblico apre scenari affascinanti e ancora tutti da esplorare.
E voi, amici nerd e geek, siete pronti a vivere questa esperienza futuristica tra le vasche dell’Acquario? Vi piacerebbe che iniziative simili diventassero parte integrante dei nostri musei e spazi culturali? Raccontateci le vostre impressioni nei commenti e non dimenticate di condividere questo articolo sui vostri social preferiti per far conoscere anche ai vostri amici la magia di Alter-Ego e dell’intelligenza artificiale all’Acquario di Genova. Il futuro è già qui, e ci aspetta sotto il mare!
L’articolo Alter-Ego, il robot umanoide dell’IIT, conquista l’Acquario di Genova: intelligenza artificiale e cetacei insieme per la tutela ambientale proviene da CorriereNerd.it.
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